Il sistema di trasporto pubblico innovativo a fune per attraversare/sorvolare la città.
– infrastruttura poco impattante, “leggera” e versatile;
– elevato grado di automazione e sicurezza;
– elevato grado di affidabilità e regolarità del servizio;
– inquinamento, acustico ed atmosferico, inferiore ad altri sistemi “tradizionali” di trasporto pubblico urbano;
– bassi costi di costruzione/gestione.
velocità massima = 12m/s (43,2 km/h);
inclinazione longitudinale massima della rotaia = 50%;
portata massima = circa 1700 persone/ora/direzione (convoglio di quattro vetture);
intervallo di passaggio convogli = circa 135 secondi;
tempo complessivo di percorrenza = circa 19 minuti;
velocità commerciale = circa 19,0 Km/h.
Il sistema di trasporto, denominato “Fu.Ne.”, possiede diverse soluzioni innovative. Si tratta di funicolare, a guida automatica, con convogli di veicoli sospesi ad una rotaia; la trazione è data da un anello di fune al quale sono ammorsati i veicoli.
Una delle caratteristiche tecniche più significative del sistema è data dal fatto che l’ammorsamento/disammorsamento dei veicoli avviene a fune ferma.
Le prestazioni del sistema, soprattutto in termini di velocità commerciale e portata oraria, risultano adeguate a contesti urbani di piccole/medie dimensioni.
Tecnicamente il sistema “Fu.Ne.” si definisce come funicolare terrestre con veicoli sospesi, moto unidirezionale ed intermittente della fune e collegamento temporaneo dei veicoli.
Il sistema “Fu.Ne” si adatta, visti i ridotti ingombri della linea, a diverse tipologie di infrastrutture: galleria, viadotto.
Sono possibili diverse configurazioni delle vie di corsa in base alle esigenze e alle condizioni:
1. Vie di corsa separate in linea e nelle stazioni e via di corsa unica nei capolinea;
2. Vie di corsa separate in linea e nelle stazioni; mentre nei capolinea i veicoli (disammorsati dalla fune traente) percorrono il girostazione trascinati da apposito sistema (catene o altro);
Il progetto_Parma adotta la soluzione n.2.
Il progetto-Parma, ha lunghezza complessiva di circa 6,7 km, percorre in tunnel circa 1,6 km lungo l’alveo del torrente Parma (sponda destra idraulica) per poi uscire in superficie e proseguire poi su viadotto sopraelevato.
Il tratto interrato si realizza con la tecnica denominata “cut and cover”: scavo a cielo aperto e successiva esecuzione della galleria.
Il tratto in viadotto risulta invece realizzato con sostegni in profili tubolari in acciaio (ad interasse regolare) che ospitano la rotaia, passerelle di servizio e l’anello di fune traente. In corrispondenza di intersezioni con la viabilità pubblica, elettrodotti, si realizzano opere specifiche.
Le fermate nelle stazioni sono “a bersaglio” (porte scorrevoli automatiche di vettura e di banchina) e prive di dislivelli tra vettura e banchina. Stazioni e vetture sono accessibili, perciò, anche da persone in carrozzina; è possibile anche il trasporto di biciclette.
Dal punto di vista funiviario le stazioni intermedie risultano molto semplici.
Le stazioni non presidiate sono dotate di sistema di videosorveglianza e comunicazione diretta con la cabina di comando.
Le stazioni hanno caratteristiche diverse a seconda della loro “funzione” e posizione: interrate, a raso, sopraelevate.
Al di sotto della stazione-capolinea “S.Elisabetta” è previsto il deposito interrato dei veicoli.
I veicoli progettati hanno capacità di 16 persone (di cui 8 posti a sedere). I veicoli si muovono in convogli composti da un massimo di 4 cabine: ciascun convoglio ha uno sviluppo massimo di circa 18m.
I veicoli si muovono sospesi ad una rotaia in acciaio, una morsa li collega alla fune traente; il carrello guida i veicoli all’interno della rotaia; la sospensione, infine, sostiene le singole cabine.
Gli elementi meccanici prima descritti – morsa, carrello e sospensione – costituiscono i principali elementi innovativi del sistema “Fu.Ne.”.
Ciascun veicolo è attrezzato con videocamere collegate con la cabina di comando. Le vetture possiedono impianto di climatizzazione estivo ed invernale. E’ presente anche impianto di illuminazione interno ed esterno ai veicoli e collegamento videotelefonico con il personale situato nelle stazioni-capolinea.
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